Fabrizio Cecchi.com

Dott. Cecchi FabrizioMedico chirurgoSpecialista in Chirurgia Plastica RicostruttivaDirigente I livello Chir. Plastica Ricostruttiva osp. S.Martino di GenovaP.IVA 01496660463
Consulente tecnico e Perito del Tribunale di Genova
- L'idea di dar vita a questo sito è nata dal forte senso di nausea che quotidianamente avverto nei confronti del mondo dell'estetica, quando mi rendo puntualmente conto di tutti gli interessi e delle speculazioni d'ogni genere che sconvolgono l'ambiente, ovviamente con la complicità di noi stessi medici, vittime spesso consapevoli di semplici calcoli di settore. questa che un tempo era una meravigliosa specialità ora è diventata un guazzabuglio di informazioni, un ginepraio di presunte innovazioni dal quale è sempre più difficile distinguere una buona idea da un cattivo consiglio, o ancor peggio da una lurida operazione commerciale.
quello che fino a 10 anni fa era un bellissimo mestiere, oggi è diventato solo un desolato campo di battaglia ove i pochi superstiti, invece di darsi una mano, spesso fortunatamente non sempre fanno di tutto per screditare il collega e quindi l'intera categoria.Nella Chirurgia estetica del 2000 regna incontrastata l'invidia,la presunzione, l'ipocrisia,la vanità,la cupidigia e la maldicenza.Questi sono i peccati del Chirurgo plastico del 2000.Questo sito ha come scopo principale quello di fare chiarezza tra tutti questi difetti che alimentano ed affiorano nella maggior parte di siti analoghi.
Credo fermamente che chi naviga in internet sia sempre meno stupido e che pertanto siano proprio inutili i siti del tipo"guarda come sono bravo" "guarda quante cose ho fatto" o "guarda come costo poco".
Credo che alla gente interessi solo sapere la verità, avere un quadro generale del mestiere che facciamo e soprattutto conoscere attraverso la lettura del sito la mentalità ed il modo di confrontarsi del medico come se stessimo visitando in studio.In questo senso vorrei che queste pagine mi facessero conoscere prima di tutto per quello che sono e poi per quello che faccio.
Vorrei che sapeste che i nostri congressi, che dovrebbero rappresentare una periodica piattaforma di confronto comune per far crescere questa branca così particolare della chirurgia, in realtà son diventati il covo di pochi colleghi, ahimè sempre gli stessi,che al soldo delle ditte farmaceutiche, e soprattutto soggiogati dall'opportunità offerta loro di autocelebrarsi a piacere, credono di incantare ogni volta la stessa platea assonnata, dicendo sempre le stesse cose da 10 anni,mostrando sempre le stesse foto, spesso manco le proprie.
Ai nostri congressi ormai solo il 5% dei partecipanti paga la quota d'iscrizione. Il resto è pagato dalle case farmaceutiche che in questo modo si assicurano il controllo totale di quasi tutto ciò che viene detto potendo contare su un ritorno d'immagine.
E' proprio questo il vero cancro dell'attuale Chirurgia plastica:la necessità di "autocelebrarsi" da parte dei medici.